Maya, la Canina Assicuratrice

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La favola di maya

Carlo, immerso nel traffico in una mattina piovosa e grigia di settembre, vide un cane correre a destra e a sinistra sulla strada trafficata. Pioveva davvero tanto e in mezzo a tutte quelle macchine nessuno si fermava per cercare di salvare questo cane spaventatissimo che non sapeva da che parte andare.
Correva e non si dava pace, intento a trovare una via di fuga.

A quel punto Carlo mise le quattro frecce e si fermò in mezzo alla strada. Scese dall’auto e andò incontro al cane, sotto al diluvio. Non senza fatica, riuscì a convincerlo a salire in macchina e lo portò verso l’Agenzia. Per lo spavento, quel povero cagnolone non riusciva neanche a scendere dalla macchina. Dopo avergli spiegato che non c’erano pericoli, Carlo lo convinse a scendere e lo fece salire in Agenzia, dove lo asciugò e accarezzò, riuscendo pian piano a calmarlo.

Vedendo quel cane bagnato e tremante in ufficio, pensò: “ora lo porto dal veterinario, e se non ha il micro-chip potrei anche tenerlo con me”.

A quel punto Carlo prese l’ombrello e andò con il cane dal veterinario che, per suo dispiacere, trovò il micro-chip. Il veterinario diede quindi il numero di telefono del proprietario a Carlo dicendogli: “Lo chiami tu?”
Carlo si fece forza e chiamò il proprietario che venne a riprendere con gioia il suo cane: Jack, questo era il nome. Era scappato da casa la notte prima per paura del temporale. Quando rivide il suo padrone gli saltò addosso con tutta la felicità del mondo, chiedendogli di riportarlo subito a casa.

Soddisfatto per aver fatto riunire Jack con la sua famiglia, Carlo tornò a casa. Anche se un po’ era dispiaciuto, sapeva che Jack aveva già chi gli voleva bene e che non avrebbe potuto dargli di più di quanto non gli desse già la sua famiglia. Quel bel cagnolone abitava infatti in campagna assieme ad altri cinque cani, in una grande casa in cui si sentiva amato.

Carlo continuava però a pensare a Jack, ed un certo punto disse tra sé e sé “perché non andare al canile per vedere se c’è qualche cane bisognoso da poter aiutare?”.
Gli venne da ridere, gli sembrava una cosa assurda perché non aveva mai pensato davvero di prendere un cane prima di conoscere Jack. Ci pensò un attimo, poi si rispose: “Se domani mi sveglierò e avrò ancora voglia di avere un cane, vado al canile davvero”.

Il giorno dopo, appena sveglio, Carlo si convinse e decise di andare al canile a vedere un po’ di cani, senza però essere troppo convinto di prenderne uno. Non sapeva ancora che quando si va al canile è difficile tornare a casa senza animali.

Infatti, dopo aver visto vari cani che non lo convincevano, Carlo si trovò di fronte ad una bellissima cagnolina, sbucata fuori dal suo box con due orecchie a punta alzate che ascoltavano ogni loro movimento. Era tutta maculata ed aveva uno sguardo curioso e intelligente. La cagnolina era un pastore del Lagorai, arrivata in canile, quasi per destino, proprio quel giorno. Fu un colpo di fulmine.

Si mostrava curiosa, però era molto spaventata. Nessuno conosceva la sua storia, se fosse stata abbandonata o se fosse scappata di casa come aveva fatto Jack. Di certo non era molto abituata alla compagnia delle persone, perché era restia a farsi avvicinare.

Dopo qualche ora passata assieme alla cagnolina per tranquillizzarla accarezzandola e conoscendola, Carlo le si avvicinò per dirle: “cosa ne dici se ti chiamo Maya? Facciamo così: io ti adotto e ti do una famiglia su cui contare, però tu vieni a lavorare con me per fare anche tu la tua parte, ok?”.
La cagnolina lo guardò felice e accettò ben volentieri di chiamarsi Maya, di essere adottata ed anche di lavorare. Nonostante fosse un po’ impaurita, le piaceva tanto l’idea di poter avere una casa e una famiglia tutta sua.

Dopo un paio di settimane, Maya si era già abituata alle sua nuova vita, a viaggiare molto e a conoscere persone nuove ogni giorno.
Dopo aver svolto un bel tirocinio con Carlo in Agenzia e dai clienti, finalmente fu pronta.
Da allora divenne La Canina Assicuratrice, esperta di tutele assicurative per la protezione delle famiglie. Maya infatti sa esattamente quali sono le cose importanti, quelle a cui non si può rinunciare e che bisogna proteggere sempre con il cuore e con i denti.
Sono gli affetti più cari, la propria famiglia, le persone a cui si vuole bene.

Maya ti aspetta per conoscerti, su appuntamento, in Agenzia!

 
 
Carlo & Maya al lavoro in Agenzia

Carlo & Maya al lavoro in Agenzia

Sulla neve della Lessinia, la sua terra d’origine.

Sulla neve della Lessinia, la sua terra d’origine.

In centro a osservare gabbiani e anatre.

In centro a osservare gabbiani e anatre.

In viaggio.

In viaggio.